I-SEIQ AB412SP Elilario Italia - Raccolta di articoli apparsi sulle testate italiane online.
Incidente avvenuto in data: 13 Agosto 2003 / Monte Ables - Santa Caterina Valfurva (SO)
Elicottero tipo: Agusta-Bell AB412SP - Matricola: I-SEIQ
Le informazioni contenute nel seguente articolo sono TOTALE responsabilità delle relativa testata che le ha pubblicate.
Cade elicottero, muore il
pilota: era di Canneto
Tragedia in alta montagna:
il 44enne oltrepadano guidava un velivolo del 118
Forse con un'ala ha urtato la montagna L'«Agusta 412» si incendia Ha perso la
vita anche un tecnico
SONDRIO. Un vuoto d'aria, una turbolenza, o un problema di manovra,
all'improvviso, hanno provocato il tragico incidente occorso ieri pomeriggio a
un elicottero del 118 salito, in alta quota sulle montagne della Valtellina per
soccorrere un escursionista ferito. L'intervento era quasi terminato, ma il
velivolo ha cominciato a volteggiare e in pochi secondi si è schiantato contro
uno sperone di roccia e, avvolto dalle fiamme, è precipitato nel vuoto. Niente
da fare per il pilota e il copilota: entrambi sono morti sul colpo. Il pilota
era Roberto Zambianchi, aveva 44 anni, era di Canneto: è morto carbonizzato.
Le inchieste, aperte dalla Procura e dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del
Volo, cercheranno ora la verità sulla dinamica e le eventuali responsabilità
dell'incidente.
L'elicottero, un Agusta Bell 412 del 118, era stato inviato dalla sede di Caiolo
(Sondrio) al passo Alves, nel comune di Santa Caterina di Valfurva, non lontano
da Bormio, per salvare un alpinista caduto in un crepaccio a 3.000 metri di
quota.
A bordo c'erano cinque persone: il pilota, Roberto Zambianchi, 44 anni, di
Canneto Pavese ma residente a Colico (Lecco), il copilota Sergio Bulanti di 40
anni, di Tartano (Sondrio), un medico, Paolo Della Torre, un'infermiera,
Giovanna Tognini, e una guida del soccorso alpino speleologico di Sondrio,
Franco Giacomelli.
Alle 14 - secondo una prima ricostruzione dei fatti - l'operazione di soccorso
era già avviata. I tre soccorritori erano scesi dall'elicottero ed avevano
raggiunto il ferito, l'avevano imbracato e portato vicino al velivolo, per
caricarlo a bordo. Ma proprio mentre la guida del soccorso stava cercando di
trasferire l'escursionista sulla piattaforma dell'elicottero, è avvenuta la
tragedia. Franco Giacomelli è stato sbalzato lontano, e ha riportato solo
escoriazioni alle braccia, mentre l'eliambulanza si è schiantata contro la
roccia ed è precipitata nel burrone.
Subito è stato lanciato l'allarme. Sono intervenuti i vigili del fuoco, gli
uomini del soccorso alpino e della Guardia di Finanza con altri elicotteri e con
personale speleo-alpino-fluviale per recuperare il medico, l'infermiera e
l'escursionista, oltre alla guida. Subito si è capito che per il pilota e il
copilota non c'era nulla da fare.
Tante le testimonianze della tragedia: lo schianto contro le rocce e la caduta
sono stati seguiti infatti da molti villeggianti che si trovavano nella zona
circostante. Un turista, in vacanza in Alta Valfurva, dal balcone della sua casa
tra i boschi ha ripreso con una telecamera le sequenze dell'elicottero del 118
di Sondrio che finiva contro le rocce e poi precipitava nel vuoto, con a bordo i
due piloti. La videocassetta amatoriale sarà sicuramente acquisita dai
carabinieri di Bormio e del Nucleo operativo di Tirano, accorsi sul luogo della
sciagura per avviare le prime indagini. La notizia della drammatica scomparsa
del pilota oltrepadano è rimbalzata a Canneto e in Oltrepo nel pomeriggio,
suscitando unanime cordoglio e commozione. La famiglia Zambianchi è molto
conosciuta ed apprezzata a Canneto e nelle zone vicine. Il fratello di Roberto,
Paolo, avvocato con studio a Stradella e segretario dell'Ordine degli avvocati
di Voghera e Oltrepo, insieme ad altri parenti si è subito recato nel luogo
della tragedia.
14 agosto 2003 - TRATTO DA: La Provincia Pavese
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VALTELLINA - Si schianta elicottero del 118: due morti
Il velivolo è precipitato in alta montagna vicino al comune di Valfurva, a qualche chilometro da Bormio. I due piloti sono morti carbonizzati. Alla tragedia hanno assistito impotenti molti turisti
MILANO, 13 AGOSTO
2003 - Un urto contro una parete rocciosa poco dopo il decollo. Si
spiegherebbe così, secondo le prime ricostruzioni, l'incidente accaduto nel
pomeriggio ad un elicottero del 118 in Valtellina, costato la vita a
due persone: il pilota Roberto Zambianchi di 44 anni e il tecnico
Sergio Bulatti di 40 anni.
Il velivolo era decollato alle 13,42 da Caiolo, vicino Sondrio, da dove
partono tutti gli elicotteri del 118 della zona. A bordo oltre alle due
vittime, anche un medico ed un infermiere chiamati per prestare soccorso ad
un alpinista rimasto gravemente ferito a 3mila metri di quota.
L'elicottero è arrivato sul posto, ha fatto scendere i sanitari e si è
poi nuovamente alzato in attesa di recuperare i passeggeri. Poco dopo, intorno
alle 15, lo schianto sulle montagne della Val Braulio, non lontano dal
passo dello Stelvio.
Il mezzo ha preso fuoco ed è precipitato al suolo esplodendo e lasciando
frammenti per centinaia di metri. La morte delle due persone a bordo, le cui
salme sono state trasportate all'ospedale di Sondalo, sarabbe stata immediata.
Alla tragedia hanno assistito i turisti che si trovavano nella zona.
13 agosto 2003 - TRATTO DA: Il Giorno.it
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Il mezzo, un Agusta Bell 412 della Elilario, stava soccorrendo un turista infortunatosi al passo Ables, a quota 3mila metri.
Elicottero del 118 precipita in Valtellina, morto pilota e tecnico.
SONDRIO
- Un elicottero del 118 si è schiantato incendiandosi contro una montagna in
Valtellina, nei pressi di Santa Caterina Valfurva, vicino a Bormio, mentre
effettuava un'operazione di soccorso a un turista infortunatosi ad alta quota.
Nell'incidente sono morti il pilota Roberto Zambianchi, 39 anni, nato a Pavia ma
residente a Colico (Lecco), e il tecnico di volo Sergio Bulanti, 40 anni,
originario di Tartano (Sondrio), risiedeva a Buglio in Monte (Sondrio). Rimasti
incolumi il medico Paolo Della Torre, l'infermiera Giovanna Tognini e la guida
alpina Paolo Giacomelli, "scaricati" dall'elicottero al passo Ables, a 3.000
metri d'altitudine, poco prima dell'incidente.
L'elicottero è un Agusta Bell 412 della Elilario in servizio al 118 di Sondrio.
Alle 14.00 l'operazione di soccorso era già avviata. I tre soccorritori erano
scesi dall'elicottero ed avevano raggiunto il ferito, l'avevano imbracato e
portato vicino al velivolo, per caricarlo a bordo. Ma proprio mentre la guida
del soccorso stava cercando di trasferire l'escursionista sulla piattaforma
dell'elicottero, è avvenuta la tragedia: forse per un vuoto d'aria, una
turbolenza, o un problema di manovra. Resta da accertare.
Fatto sta che Franco Giacomelli è stato sbalzato lontano, e ha riportato solo
escoriazioni alle braccia, mentre l'eliambulanza si è schiantata contro una
roccia, ha preso fuoco ed è precipitata nel burrone.
Subito è stato lanciato l'allarme. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco, gli
uomini del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza con altri elicotteri e con
personale speleo-alpino-fluviale per recuperare il medico, l'infermiera e
l'escursionista, oltre alla guida. Subito si è capito che per il pilota e il
copilota non c'era nulla da fare.
Tante le testimonianze della tragedia: lo schianto contro le rocce e
la caduta sono stati seguiti infatti da molti villeggianti che si trovavano
nella zona circostante. Un turista, in vacanza in Alta Valfurva, dal balcone
della sua casa tra i boschi ha ripreso con una telecamera le sequenze
dell'elicottero del 118 di Sondrio che finiva contro le rocce e poi precipitava
nel vuoto, con a bordo i due piloti. La videocassetta amatoriale sarà
sicuramente acquisita dai carabinieri di Bormio e del Nucleo operativo di
Tirano, accorsi sul luogo della sciagura per avviare le prime indagini.
L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un'inchiesta
tecnica. "Sul posto - spiega l'Ansv in una nota - si sta recando un
investigatore specializzato dell'Agenzia per i primi rilievi del caso". "Nella
circostanza - prosegue la nota - l'Ansv non può che rilevare con preoccupazione
l'elevato tasso d'incidenti che contraddistingue il settore di lavoro aereo con
ala rotante che presenta ben 10 gravi incidenti dall'inizio dell'anno ad oggi".
13 agosto 2003 - TRATTO DA: La Repubblica.it
Le informazioni contenute nel seguente articolo sono TOTALE responsabilità delle relativa testata che le ha pubblicate.
Incidente in alta montagna nella zona di Santa Caterina Val Furva
Cade elicottero del 118 in Valtellina: 2 vittime
Il velivolo, che era impegnato in un'operazione di soccorso, avrebbe urtato contro la roccia con le pale. Morti i due piloti.
ROMA
- Poco prima delle 15 un elicottero del 118, che stava effettuando
un'operazione di soccorso, si è schiantato contro una montagna in Valtellina
nel comune di Santa Caterina Val Furva. L'allarme è stato dato
immediatamente ai vigili del fuoco del comando di Sondrio e del distaccamento di
Bormio. Sono morti carbonizzati pilota e copilota.
LA DINAMICA - Secondo la prima ricostruzione dell'incidente sembra che
l'elicottero Agusta 412 della società Elilario abbia urtato contro uno sperone
di roccia mentre stava riprendendo quota, dopo aver scaricato un medico ed
un infermiere che avrebbero dovuto prestare soccorso ad un turista in
difficoltà. L'elicottero, dopo aver urtato la parete, si è incendiato ed è
precipitato. Le vittime sono due: il pilota Roberto Zambianchi, originario
di Pavia, e il tecnico di volo Sergio Bulanti di Tartano (Sondrio).
TURISTI IN DIFFICOLTA' - L'elicottero del 118 caduto in Valtellina era
partito poco prima delle 15 dall'aeroporto di Caiolo, a pochi chilometri da
Sondrio. Secondo quanto si è appreso, l'elicottero era decollato per raggiungere
il passo Avles a 3 mila metri di quota, dove sembra che alcuni turisti
fossero in difficoltà. Sembra, secondo quanto hanno riferito al comando dei
vigili del fuoco di Sondrio, che alla tragedia abbiano assistito impotenti molti
turisti che si trovavano nella zona e che hanno poi dato l'allarme. Per ora il
118 di Sondrio non ha voluto fornire alcuna notizia.
Alla centrale operativa non è neppure stato precisato se ci sono vittime.
13 agosto 2003 - TRATTO DA: Corriere.it