SATER 1-21: esercitazione di Ricerca e Soccorso il 23 giugno nel Triangolo Lariano.
A Suello (LC) la base dell’importante evento addestrativo organizzato da AM e CNSAS.
Il Triangolo Lariano é stato teatro, lo scorso 23 giugno, di una esercitazione SAR (Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) congiunta tra Aeronautica Militare (AM) e Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) Lombardo – XIX Delegazione Lariana, denominata SATER 1-21.
Il Posto Base Avanzato (PBA), da dove sono decollati gli elicotteri e le squadre di soccorso, é stato approntato in territorio del comune di Suello (LC), nell’area dell’Aero Club “Monte Cornizzolo”.
Sono stati tre gli assetti presenti: 1 HH139A (83° Centro SAR del 15° Stormo – Cervia), 1 TH500B (Squadriglia Collegamenti – Milano Linate), 1 UH-1A (Esercito Italiano – 4° Rgt. Aviazione Esercito “Altair” – Bolzano).
La “SATER” è un’attività addestrativa organizzata più volte all’anno e su tutto il territorio nazionale dall’Aeronautica Militare tramite il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (Ferrara) insieme al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
L’esercitazione, frutto della pianificazione congiunta da parte del “Rescue Coordination Center – RCC” del COA e del CNSAS (XIX Delegazione Lariana), ha lo scopo di sviluppare sinergie e migliorare costantemente tecniche e procedure per portare a termine qualsiasi missione di Ricerca e Soccorso ricompresa nella missione d’istituto dell’AM, eventualmente anche con l’apporto di assetti interforze, interministeriali o interagenzia.
Il ruolo del CNSAS, pertanto, è cruciale: squadre formate da volontari esperti, uomini e donne del Soccorso Alpino lombardo, rappresenteranno il vero “collante” tra i diversi assetti ed equipaggi. Gli operatori, altamente specializzati ad agire in ambiente montano, si addestreranno ad effettuare un’ampia gamma di operazioni con gli elicotteri, quali imbarco e sbarco di personale e barelle, discesa e risalita con verricello.
Al CNSAS sarà riservata la Direzione delle Operazioni a terra (DIREX Terrestre), mentre il personale RCC dell’A.M. avrà la responsabilità della Direzione delle Operazioni aeree (DIREX Aerea). Impegnativi scenari come quelli del Triangolo Lariano rappresentano una sfida che tutti i partecipanti alla SATER 1-21 accettano con entusiasmo, avendo bene in mente il fine ultimo dell’addestramento di equipaggi e soccorritori: essere sempre pronti a salvaguardare la vita umana, ovunque essa sia in pericolo. Gli elicotteri sono atterrati al PBA nelle ore antimeridiane, mentre le attività esercitative vere e proprie, cui hanno partecipato anche le squadre di ricerca hanno avuto inizio intorno alle 14 del 23 giugno 2021 e proseguite poi fin dopo il calar del sole, con l’esecuzione di voli notturni che rappresentano una parte estremamente qualificante dell’esercitazione.
AERONAUTICA MILITARE
L’Aeronautica Militare dispone di una propria organizzazione di Soccorso Aereo dedicata all’assolvimento dei compiti d’istituto (ricerca e soccorso di occupanti di aeromobili militari). La stessa organizzazione fornisce il proprio contributo in caso di sinistro aeronautico civile, unitamente alle altre Amministrazioni dello Stato che possono utilmente intervenire.
L’A.M. assicura questi interventi tutto l’anno, ventiquattr’ore al giorno con equipaggi ed elicotteri pronti al decollo con brevissimo preavviso. Le caratteristiche e le prestazioni degli elicotteri in dotazione permettono di raggiungere qualsiasi parte del territorio nazionale o delle acque territoriali.
La funzione Ricerca e Soccorso in A.M.
Garantire la ricerca e soccorso degli equipaggi di volo e di mezzi marittimi in difficoltà, concorrere alle attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita, il soccorso di traumatizzati gravi e alle popolazioni colpite da calamità naturali, in coordinamento con la Protezione Civile, sono alcuni dei compiti istituzionali dell’Aeronautica Militare.
L’attività SAR (Search And Rescue), in Italia, è gestita attraverso il Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) all’interno del quale è presente un Rescue Coordination Center (RCC), il cui compito è quello di esercitare il Comando e Controllo degli assetti SAR, nonché la gestione delle richieste di soccorso nazionale.
L’Aeronautica Militare assicura questi interventi tutto l’anno, ventiquattr’ore al giorno con equipaggi ed elicotteri pronti al decollo con brevissimo preavviso. Le caratteristiche e le prestazioni degli elicotteri quali il nuovo HH-101, HH-139 (versioni A e B), e HH.212 permettono di raggiungere qualsiasi parte del territorio nazionale o delle acque territoriali. La specifica denominazione di Combat/SAR, invece, è riferita alle missioni dedicate principalmente al recupero degli equipaggi di assetti aerei, colpiti in territorio ostile.
La funzione SAR è istituzionalmente affidata al 15° Stormo di Cervia (Ravenna), da cui dipendono l’80° Centro CSAR di Decimomannu (Cagliari), l’81° Centro Addestramento Equipaggi (CAE) e l’83° Gruppo Combat SAR di Cervia, l’82° Centro CSAR di Trapani, l’84° Centro SAR di Gioia del Colle (Bari) e l’85° Centro SAR di Pratica di Mare (Roma).
Ufficio RCC del COA – Rescue Coordination Center
Il Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, con il suo Rescue Coordination Center (RCC) inserito all’interno del NASOC (National Air and Space Operations Center), è l’Ente responsabile dell’attivazione della catena SAR nazionale e dell’invio dell’ordine di intervento degli assetti SAR alle sale operative del 15° Stormo e dei Centri dipendenti.
L’Ufficio RCC assolve le funzioni di un Rescue Coordination Center, secondo le definizioni ICAO/NATO, e i compiti di formazione ed addestramento specifico delle figura professionale dell’Operatore/Assistente SAR, oltre alle esercitazioni specifiche in ambito SAR, come ad esempio le “SARALP”, le “SATER” o la “Grifone”.
C.N.S.A.S.
Il CNSAS (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico) è una struttura operativa del Servizio nazionale di protezione civile e sezione nazionale del Club alpino italiano. Ha il compito di provvedere al soccorso su terreno impervio e ostile, in parete, ricerca in caso di valanga e in superficie, soccorso su impianti a fune, in crepaccio, forra, canyon e fiumi, soccorso in cavità; altri compiti sono la vigilanza e la prevenzione degli infortuni nelle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche. All’interno del CNSAS esiste una serie di qualifiche tecniche, affiancate da specializzazioni, che vanno dalla ricerca di persone scomparse (TeR e COR), al recupero in forre e canyoning (OF, OSF, TSF), fino alle unità cinofile. Il CNSAS è stato insignito della Medaglia d’oro al Valore Civile e dell’Attestato e medaglia di bronzo di pubblica benemerenza (Classe I del Dipartimento della Protezione civile), per la partecipazione alle operazioni durante il terremoto del 2009 in Abruzzo. Il CNSAS ha operato anche durante i diversi momenti di grande emergenza nazionale – per la valanga a Rigopiano (2017), per l’incidente aereo di Ascoli (2014), durante emergenze per nevicate eccezionali e anche all’estero (Germania 2014, intervento speleologico nella grotta Riesending-Schachthöhle). I nostri soccorritori vengono attivati nei momenti in cui è richiesta una particolare preparazione specialistica.
CNSAS LOMBARDIA
Il CNSAS Lombardia conta un migliaio di iscritti; la sede regionale si trova a Pescate (LC). La competenza sul territorio si articola in cinque Delegazioni: V Bresciana, VI Orobica, VII Valtellinese, XIX Lariana e IX Speleologica, alle quali è demandato il compito di assicurare l’operatività sulle 24 ore mantenendo, in parallelo, il continuo flusso formativo di tutti gli operatori. Il CNSAS Lombardia è inoltre riconosciuto in tutta la regione dalle Centrali operative del Servizio sanitario di urgenza – emergenza 112 quale soggetto di riferimento, a cui sono affidati, attraverso una convenzione, tutti gli interventi di soccorso in montagna e in cavità. La Direzione regionale è governata e gestita da una serie di organismi elettivi e rappresentativi, definiti dallo Statuto. L’Amministrazione è l’organismo tecnico, costituito da personale non appartenente al CNSAS Lombardia, che cura la gestione finanziaria e amministrativa dell’Associazione. La Direzione si avvale, inoltre, di organi tecnici, con competenza su settori specifici dell’organizzazione.
XIX DELEGAZIONE LARIANA
La XIX Delegazione Lariana ha sede a Lecco e opera su un territorio che corrisponde alle province di Como, Lecco, Varese, Pavia, con sette Stazioni: Lecco, Valsassina – Valvarrone, Triangolo Lariano, Lario occidentale – Ceresio, Dongo, Varese e Oltrepò Pavese. L’anno di nascita ufficiale è il 1966 ma i primi interventi di soccorso in montagna documentati risalgono al 1925; nel 1932 esisteva già una squadra di soccorso. Il nuovo organismo riunì gruppi fino a quel momento autonomi, come i Ragni di Lecco, le guide alpine e i volontari del CAI. Tra gli anni Settanta e Ottanta inizia la collaborazione con il SAR per l’impiego dell’elicottero durante gli interventi, che porta in breve a un’efficienza notevole, ponendo la Delegazione ai primi posti in campo nazionale per numero d’interventi e impegno di persone. In questo periodo emerge l’importanza di fare prevenzione e di attrezzare i sentieri più frequentati. Dal 1983 comincia una fase caratterizzata dal lungo lavoro di realizzazione del Centro operativo del Bione.